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A Galatina, nasce primo centro antiviolenza di ambito

Iniziativa a difesa delle donne contro il fenomeno diffuso della violenza: contestualmente un servizio integrato territoriale, per un piano da 900mila euro. Pronti altri centri nella provincia

GALATINA - Domani, venerdì 1° aprile, alle ore 11, sarà inaugurato il primo Centro antiviolenza dell'Ambito territoriale di Galatina, in via Montegrappa 8. Contestualmente sarà attivato il Servizio Integrato territoriale antiviolenza. Alla cerimonia saranno presenti l'assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità della Provincia di Lecce, Filomena D'Antini Solero, il sindaco di Galatina, Giovanni Carlo Coluccia, il direttore del distretto socio-sanitario, Cosimo Esposito, oltre ai sindaci dei comuni appartenenti all'ambito.

L'inaugurazione del centro antiviolenza di Galatina rientra nel Pil provinciale (Piano per gli interventi locali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza contro le donne ed i minori), predisposto dall'assessorato alle Politiche sociali e Pari opportunità, presentato alla Regione Puglia, elaborandolo secondo le linee guida regionali e avvalendosi del prezioso contributo, attraverso incontri, discussioni e proposte, dei dieci ambiti territoriali sociali (Lecce, Campi, Martano, Galatina, Maglie, Poggiardo, Nardò, Casarano, Gagliano, Gallipoli), che hanno impegnato anche risorse finanziarie proprie. Il costo del piano, nel suo complesso, ammonta a circa 900mila euro.

"Abbiamo voluto sperimentare - dichiara la D'Antini Solero -, ed il centro di Galatina ne è esempio, un nuovo modello di governance condivisa per la costruzione e il potenziamento della rete di servizi atta a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro donne e minori. Sarà uno strumento utile e necessario alle donne che spesso non denunciano gli abusi subiti, poiché non sanno dove rifugiarsi e ottenere adeguata accoglienza".

"Si tratta - prosegue - di un ambizioso progetto, che vede interagire pubblico e privato sociale, dove la Provincia di Lecce, ha assolto il complesso, tenace e duraturo lavoro di coordinamento interistituzionale". Oltre a quello di Galatina, è prevista l'attivazione di altri centri antiviolenza, luoghi in cui le donne ed i minori vittime di violenza possono rivolgersi per ricevere ascolto, accoglienza, assistenza legale, psicologica, sostegno alla ricerca dell'alloggio.

I Cav saranno distribuiti sull'intero territorio provinciale: due a Lecce (uno già esistente, il Cav "Renata Fonte") ed uno, il "Caia", di prossima attivazione, a titolarità della Provincia. Gli altri sono previsti a Squinzano (ambito di Campi), Parabita (ambito di Casarano) e Specchia (ambito di Gagliano). Il piano prevede, infine, la realizzazione di due case rifugio, una ubicata nel Nord Salento e l'altra nel Sud Salento, che offriranno ospitalità ed assistenza alle donne vittime di violenza fisica e psicologica e ad i loro figli.

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