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Galatina: approvato piano tariffario per rifiuti

L'assessore al Bialncio: "La ripartizione è stata adottata per alleviare in qualche modo il carico fiscale sulle attività produttive tentando di non gravare oltremodo sulle famiglie"

La Giunta Comunale di Galatina ha approvato il Piano Tariffario per la gestione rifiuti relativo all'anno 2008. "Com'è noto - spiega l'assessore al Bilancio Carmine Perrone -, nell'anno 2003 l'amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Giuseppe Garrisi decideva di istituire a partire dallo stesso anno la gestione del servizio rifiuti secondo il metodo a tariffa e non più a tassa, individuando il gestore del servizio, la società "Centro Salento Ambiente" quale autorizzata ad incassare i proventi della tariffa. A seguito di quella decisione, da tale data, il costo del servizio è passato a totale carico dei cittadini".

"Con la decisione del 23 maggio, la Giunta comunale è stata chiamata a ripartire il costo complessivo dei servizi pari ad 3.770.194,11 euro tra le unità domestiche e le unità non domestiche. E per la prima volta - prosegue - , a partire da quel fatidico anno 2003 l'amministrazione di centrosinistra ha modificato le percentuali di applicazione di tale costo tra famiglie e unità non domestiche così determinandolo: tariffe domestiche dal precedente 52,80 per cento al 55,0 per cento; tariffe non domestiche dal precedente 47,20 per cento al 45,0 per cento. Decisione adottata nella consapevolezza che le categorie produttive nutrivano ben maggiori aspettative, secondo l'ottica di una più equa ripartizione delle tariffe in relazione alla produzione specifica dei rifiuti, ma, al contempo, con la medesima consapevolezza delle gravi difficoltà economiche alle quali le famiglie italiane negli ultimi tempi vengono sempre più esposte".

"Ripartizione adottata per alleviare in qualche modo il carico fiscale sulle attività produttive tentando di non gravare oltremodo sulle famiglie - prosegue l'assessore - per la qual cosa si è avviata da parte della Società gestore del servizio un'attività di accertamento tendente all'individuazione delle maggiori superfici tassabili. Una decisione che segue all'approvazione del Piano Economico Finanziario per l'anno 2008 che ha visto da una parte una notevole riduzione dei costi del servizio di raccolta dei rifiuti, ma, dall'altra, la necessità di adeguare le tariffe relative allo smaltimento secondo le previsioni adottate dall'Ato Le 2 nell'ottica delle politiche regionali legate al ciclo dello smaltimento dei rifiuti. Ciclo che, avviato nell'anno 2004 con l'amministrazione regionale a guida del presidente Fitto, a tutt'oggi, non è ancora concluso, per cui ognuno di noi - conclude - è chiamato a fare la propria parte onde evitare di trovarci nei prossimi mesi con i rifiuti nelle nostre città".

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