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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Galatina, bufera politica: "Accuse e insulti personali"

Galatina: le forze del centrodestra in Consiglio comunale scrivono al prefetto Casilli. "Stiamo valutando di non partecipare più ai consessi politici fino a quando il confronton non sarà civile"

"Offese e insulti personali durante il Consiglio". E così prendono carta e penna e scrivono al prefetto. "Vogliamo tutelare la nostra dignità". Sono i consiglieri di minoranza del Comune di Galatina, Giuseppe Viva e Giovanni Carlo Coluccia (Alleanza nazionale), Giuseppe De Matteis e Lorenzo Tundo (Forza Italia), Antonio Pepe (Udc) e Graziano (Galatina tricolore). "Gli avvenimenti accaduti nel corso della seduta del Consiglio comunale del 27 novembre scorso - dicono nella lettera a Gianfranco Casilli - rammaricano e rattristano quanti, credendo nel ruolo della politica e nel rispetto delle istituzioni, da rappresentanti del popolo democraticamente eletti, svolgono il proprio ruolo nell'interesse esclusivo della città. Ancora una volta, purtroppo, come accade ormai da troppo tempo, abbiamo dovuto partecipare ad un consiglio comunale caratterizzato da offese ed insulti personali, oltre che da mistificanti affermazioni da parte del Sindaco e della sua maggioranza che, oltre a denotare uno scarso rispetto della persona e del ruolo istituzionale, impediscono di svolgere serenamente e correttamente il nostro lavoro di consiglieri di opposizione".

"In più occasioni - proseguono i consiglieri - abbiamo richiesto il rispetto delle regole, invocazione, tuttavia, rimasta del tutto inascoltata dagli organi all'uopo deputati; anzi, si è assistito ad una esacerbazione dei toni e ciononostante non ci siamo mai sottratti al confronto dialettico e politico, tanto da assumerci la responsabilità della condivisione di alcuni provvedimenti ritenuti dai sottoscritti importanti per la città. Ora, purtroppo, gli ultimi eventi ci costringono a reagire con forza a tali deprecabili comportamenti. Non siamo più disposti a tollerare e, pertanto, ci vediamo costretti, nostro malgrado, a richiedere un Suo intervento nella vicenda, manifestandoLe la nostra volontà di porre in essere tutte le iniziative ritenute necessarie a tutela della dignità di ogni consigliere comunale, indipendentemente dai colori politici, nel perdurare di una siffatta situazione".

"A tal fine - continua la lettera -, è nostra ferma intenzione valutare anche l'ipotesi di astenerci dal partecipare in futuro a tutti i consessi politici - amministrativi, almeno sino a quando non sarà garantito un civile, democratico, libero e costruttivo confronto dialettico nel rispetto di ognuno. Per queste ed altre motivazioni - concludono le forze di centrodestra di Galatina -, che sentiamo il dovere di comunicarLe personalmente, chiediamo che Ella voglia concederci udienza, al fine di informarLa dettagliatamente su quanto accaduto, onde valutare, ed eventualmente assumere, ove lo riterrà opportuno, tutti i provvedimenti del caso per scongiurare il reiterarsi di tale incresciosa situazione".

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