Galatina senza giudice togato, giustizia ingolfata

"Se un'istituzione esiste deve funzionare sempre. Attualmente la giustizia civile a Galatina è monca e bloccata. I giudici onorari portano avanti le istruttorie, ma ad emettere le sentenze deve essere sempre il giudice togato che qui non c'è. Non si può perdere altro tempo a nominarlo. I processi sono già troppo lunghi". Sono state fra le prime parole pronunciate dall'avvocato Carlo Gervasi, fresco di nomina a presidente della Camera forense di Galatina. Già, perché da dieci giorni il giudice togato è andato in pensione e manca ancora il suo sostituito. Gli avvocati della Camera forense hanno quindi deciso unanimi di chiedere un incontro con il presidente del Tribunale di Lecce, per affrontare il problema di petto.

Lo stallo della sezione distaccata genera grande preoccupazione ai cinquantasei avvocati del Foro galatinese, che si sono riuniti in assemblea, questa mattina in una lunga seduta di cinque ore, anche per eleggere gli organi dirigenti della Camera intitolata ad "Enrico De Nicola". Oltre alla nomina di Gervasi, sono giunte quelle di Antonio Macrì e Massimo Marra rispettivamente vicepresidente e segretario, mentre Antonio Toto avrà l'incarico di Tesorire. A completare il direttivo sarà Vincenzo Mele a cui si affiancheranno, come supplenti, Grazia Anselmi e Claudia Santoro. Il Collegio dei probiviri sarà composto da Francesco Galluccio Mezio, Antonello Verdesca e Maria Cafaro con Enzo Napoletano come supplente.

Il blocco, seppur temporaneo, delle attività non è un certamente problema da poco, se si considera che la durata minima di una causa a Galatina si aggira intorno ai cinque anni e che la media non è inferiore ai sette.

I Giudici onorari di Tribunale sono avvocati a cui viene dato l'incarico di svolgere tutti quegli atti della Giustizia civile che non necessitano della presenza di un giudice togato. Possono anche preparare la sentenza, ma a firmarla deve essere sempre un magistrato. A Galatina non si firma da dieci giorni e si è ormai al ristagno, che colpisce altri dieci comuni che rientrano nella sezione distaccata: Aradeo, Collepasso, Cutrofiano, Martignano, Neviano, Sogliano Cavour, Seclì, Soleto, Sternatia e Zollino.