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Venerdì, 19 Aprile 2024
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GALATINA: SI ACCENDE IL CONFRONTO SUL PIANO URBANISTICO

Il consigliere Lo Bue chiede all'assessore Sansò di rimettere in moto la macchina edilizia; Sansò replica: "È quello che stiamo facendo". Ma Giaccari (FI): "Notizie demagogiche e tendenziose"

Galatina, il piano urbanistico generale accende il confronto. Nei giorni scorsi, il consigliere indipendente di maggioranza, Giorgio Lo Bue aveva sollecitato l'assessore cittadino all'urbanistica, Giuseppe Sansò, a rimettere in moto la macchina dell'edilizia, visto che l'urbanistica a Galatina risulterebbe ferma da circa 6 anni, con lamentele che coinvolgono progettisti, imprenditori, proprietari.
Aveva dichiarato Lo Bue: "Alcune zone del Piano Urbanistico Generale, approvato dalla precedente amministrazione, vanno riviste, ristudiate e modificate". Aveva infine sollecitato l'assessore a proporre varianti al Pug, che permettano ai cittadini di costruire, fare nascere attività produttive, turistiche e culturali efficienti, in modo da generare a catena miglioramenti nell'economia galatinese.

L'assessore Sansò ha presto replicato all'intervento di Lo Bue, rilevando come quanto espresso dal consigliere sia in linea con l'attività espletata dall'assessorato nel corso degli ultimi mesi. Sottolinea Sansò: "Occorre evidenziare, comunque, che i processi di variazione degli assetti urbanistici di una grande città non sono mai scollegati dalle problematiche che investono altri settori che all'urbanistica sono strettamente correlati ( in primis il settore commerciale)".

In buona sostanza, l'assessore senza usare peraltro toni polemici rivendicherebbe un piano di lavoro dell'assessorato, teso già da tempo a risolvere le difficoltà evidenziate dall'intervento di Lo Bue. Al botta e risposta tra Sansò e Lo Bue, s'inserisce il coordinamento comunale di Forza Italia, guidato da Angelo Giaccari, che con un proprio comunicato ufficiale innanzitutto ironizza sulla metodologia di confronto dei due: "E' curioso notare - si legge nel testo - come alcuni consiglieri comunali di sinistra della maggioranza siano costretti a comunicare con l'assessore di riferimento a mezzo stampa!". Il coordinamento azzurro sottolinea come l'episodio sia "sintomo di mancanza di direzione e di programmazione nella gestione di un qualsivoglia processo amministrativo, produttivo o tecnico in genere, la necessità, da parte di chi dovrebbe sovrintendere, di esternare notizie o intenti che prescindono completamente dal processo tecnico". Il coordinatore Giaccari parla apertamente di "diffusione di notizie demagogiche e tendenziose", evidenziando come "parlare di fallimento di un piano senza conoscere se e quali sono gli indicatori di progetto che lo dovrebbero monitorare, quando ancora operiamo in assenza degli strumenti attuativi, mi sembra del tutto fuorviante specie se relazionato a crisi economiche in atto, peraltro di natura mondiale". "Ritengo invece -prosegue l'ingegnere Giaccari - che, vista la inarrestabilità e velocità del treno Salento a cui ancora non riusciamo ad aggrapparci, stiamo perdendo del tempo prezioso per dotare il territorio di quegli strumenti di tutela e di indirizzo che coinvolgendo imprenditori, commercianti, professionisti e tutti i cittadini in genere, dovranno determinare un auspicabile concerto a più voci in una sinfonia futuribile per lo sviluppo di una moderna cultura del progetto".

E ancora: "Non si può parlare di indici, distanze, volumetrie attribuendogli valori e colpe che non hanno; è pericoloso correlare trasformazione urbanistica con trasformazione edilizia, se non altro per rispetto all'onestà intellettuale di chi legge". Il coordinatore azzurro conclude: "Lo sforzo sarà di disegnare una piattaforma programmatica ed un progetto di affermazione culturale che trascenda dai piccoli interessi e consideri l'intera città quale sistema economico globale".

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