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Giovedì, 18 Aprile 2024
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La nuova giunta a Galatina: ma c'è chi storce il naso

Nuova squadra per Antonica dopo la lunga verifica della propria maggioranza. Tra i nuovi assessori anche il docente universitario Giampiero Mele. Ma De Matteis (Fi) è critico: "Partorito un topolino"

Dopo mesi di diatribe e problemi di gestione interna, il sindaco di Galatina, Sandra Antonica ha presentato gli elementi della nuova giunta comunale, nata dopo le numerose defezioni del governo cittadino: la nuova squadra di governo affronterà la seconda parte del mandato. Questi i nomi dei componenti: Giuseppe Sansò assumerà la delega a tributi - controllo delle entrate, alla contabilità e bilancio. Confermate Roberta Forte, che avrà la delega alla comunicazione, alla partecipazione, alle politiche giovanili, alla cooperazione sociale e culturale, e Maria Rosaria Romano alle politiche sociali. Daniela Sindaco riceve le politiche educative e le deleghe a protezione civile, polizia municipale, traffico e viabilità. Tra i nuovi entrati, Giuseppe Quida, che assume la delega ai lavori pubblici e servizi cimiteriali e sportivi, Giampiero Mele, docente dell'università di Ferrara, assume la delega all'assetto del territorio a alle politiche ambientali; infine, Antonio De Matteis avrà la delega alle Attività produttive, al turismo e al Marketing territoriale.

Ma c'è già chi storce il naso dinanzi alla nuova squadra del sindaco: è il caso del capogruppo di opposizione, il forzista Giuseppe De Matteis, che critica il tentativo di far passare la formazione della nuova giunta come "un evento storico di innovazione del modello amministrativo". "Se si dovesse concretizzare quanto annunciato nella conferenza stampa - spiega De Matteis - altro non è stato che un rimescolamento di carte e poltrone tra di loro e tra soliti nomi noti. Fatta eccezione per l'amico architetto Giampiero Mele indicato quale nuovo assessore all'urbanistica, al quale va la mia stima personale ed amicizia".

Nessuna "sinergia di gruppo variabili", secondo De Matteis, ma solo una "coalizione eterogenea e litigiosa", con la "capacità di mantenere la città nel limbo per tutto l'anno, costretta in una vera e propria condizione politico-amministrativa stagnante e indefinita". Il consigliere di opposizione denuncia come "l'infinita verifica politica, richiesta in continuazione da tutte le componenti di maggioranza" alla fine abbia partorito "un topolino. Se questo è il modello politico amministrativo nuovo - conclude De Matteis -possiamo dire senza paura di essere smentiti che questo invece rappresenta il modello di indignazione massima, l'esatto opposto della buona amministrazione pubblica. Un modello che legittima la immoralità e la scorrettezza politica".

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