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Svolta a Galatina: al ballottaggio candidato centrista

Sarà Coluccia, sostenuto da Udc-Io Sud e socialisti, a fronteggiare il candidato del Pdl, Fedele, per la poltrona di primo cittadino: punito il centrosinistra, dopo l'esperienza della giunta Antonica

GALATINA - Sarà Galatina l'unico centro salentino, che andrà al ballottaggio il prossimo 11 aprile, per scegliere il nuovo sindaco del comune. Lo scrutinio di ieri, infatti, ha confermato il testa a testa della vigilia tra due delle coalizioni in campo, ma non senza sorprese. Una certezza c'è, però, per il futuro della città: il prossimo sindaco sarà un uomo, visto che tutte le tre donne candidate, si sono classificate in posizioni non utili per il rush finale. La poltrona da primo cittadino sarà, dunque, una questione tra uomini, ossia tra il candidato del Pdl, l'imprenditore Maurizio Fedele, e Giancarlo Coluccia, il farmacista sostenuto da una coalizione di centro.

La vera novità del voto galatinese è proprio il passaggio al ballottaggio di Coluccia, candidato dell'Udc, di Io Sud e dei socialisti, il primo vero politico, vicino alla Poli Bortone, che si gioca la prestigiosa poltrona di sindaco di una città tanto importante e strategica. Fedele ha raccolto nelle urne 6106 voti (34,08%), assestandosi al primo posto tra i candidati, ma Coluccia è stato distaccato di circa cinquecento voti, che, in un comune di grossa entità, non rappresentano una voragine, ma un 3%, che mette ancora in discussione l'esito finale. Il farmacista del Polo di centro ha raccolto per l'esattezza 5651 voti (31,54%).

Al terzo posto, si è piazzata Daniela Vantaggiato, la candidata della coalizione di centrosinistra e che avrebbe dovuto raccogliere l'eredità di Sandra Antonica: ma evidentemente la professoressa paga il dazio delle colpe passate di un'amministrazione, premiata dal voto popolare, ma presentatasi alla prova del governo, spesso con litigiosità e problemi di gestione politica delle alleanze. Il voto di Galatina più che punire l'incolpevole Vantaggiato, che ha portato avanti con dignità la propria proposta elettorale, sembra colpire il centrosinistra locale, escludendolo persino dalla possibilità di giocarsi il ballottaggio. Per la Vantaggiato 4413 voti (24,63%): non sarebbe stato ballottaggio nemmeno con i voti uniti a quelli della dissidente Roberta Forte.

Interessante il dato raccolto da Daniela Sodo, candidata della lista GalatinAltra, staccata da ogni collocazione politica tradizionale, che raccoglie 912 voti (5,09%); 833 (4,65%) voti per l'ex assessore Roberta Forte e la Federazione della Sinistra galatinese. Diventano a questo punto decisivi i voti degli esclusi e le trattative di questi giorni di campagna elettorale. Dal punto di vista della forza elettorale certamente Maurizio Fedele, essendo in vantaggio, conta di un piccolo favore del pronostico, ma se si guardano i voti a disposizione il candidato del Pdl è in netta minoranza e il moderatismo dell'avversario non permette troppe valutazioni sulla composizione degli elettorati, che sono pressoché molto simili. Ipotizzando un accordo Coluccia-Vantaggiato sarebbe il candidato Udc il favorito, anche se GalatinAltra stringesse un accordo con Fedele. Possibile, però, che sia Sodo che Forte, responsabili delle liste minori, decidano di lasciar libertà al proprio elettorato. Ma coi se e con i ma non si fa la storia.

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