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Galatina Galatina / Via Sogliano

Calciatore disoccupato si improvvisa rapinatore. Armato nel market finisce nei guai

Un 25enne di nazionalità senegalese, espulso dal team sportivo neretino per doping, è stato fermato intorno alle 21 di ieri dai carabinieri ella stazione di Galatina. Dopo aver messo a segno un colpo ai danni del "Pennymarket" del posto, il giovane è scappato con contanti e generi alimentari, ma è stato acciuffato nel giro di una mezzora

GALATINA – Dal colpo al pallone, a quello nel supermercato. Espulso dal team sportivi neretino per doping, si sarebbe dato a un’attività "alternativa". Ma quella rapidità di piedi e mani gli è costata cara.  Mamadou Sakho, un 25enne di nazionalità senegalese, ex calciatore, è finito in manette nella serata di ieri, perché accusato di rapina. Il giovane è stato, infatti, fermato dopo una rapina ai danni del negozio “Pennymarket”, in via Sogliano Cavour, a Galatina.

Si è presentato nel locale armato di coltello, intorno alle 20,30 e, sotto la minaccia della lama lunga 26 centimetri, ha immobilizzato la commessa. Quest’ultima, paralizzata dalla paura, ha consegnato i contanti contenuti nel registratore di cassa, una somma di circa 400 euro. Il 25enne, che ha rivestito il ruolo di portiere, in passato, dapprima nel team del Sogliano Cavour e poi in quello neretino, si è dileguato non soltanto con l’incasso, ma anche con svariato generi alimentari sottratti dagli scaffali, per un valore di circa 80 euro.

E’ fuggito lungo le vie adiacenti, ma una i carabinieri della stazione di Galatina, in servizio di pattugliamento antirapina proprio nei paraggi, hanno notato il trambusto e si è messo alla ricerca del ragazzo. Acciuffato poco distante e identificato, l’ex portiere è stato condotto presso la caserma dove i militari dell’Arma della compagnia di Gallipoli, diretti dal capitano Michele Maselli, hanno avviato le formalità di rito, per poi procedere con l’arresto, su disposizione del pm di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.

Il 25enne è stato deferito dalla Procura antidoping, circa un anno addietro,  e nei suoi confronti è scattata la richiesta di squaliSAKO-2fica per 24 mesi, perché risultato positivo all’assunzione di alcuni stupefacenti, al termine del match nel girone H di serie  D, che si disputò fra il Nardò Calcio e Città di Potenza, il 16 dicembre del 2012. Lo scorso 30 aprile, inoltre, il giovane fu arrestato dagli agenti di polizia del commissariato locale, con l'accusa di danneggiamento. Indagini lampo, condotte dagli uomini diretti dal vicequestore aggiunto Giovanni Bono, condussero all'identificazione di Sakho come responsabile dell'incendio ai danni dell'auto di un macellaio del luogo.

Il 25enne, infatti, soltanto cinque ore prima aveva dato alle fiamme la Volskwagen Golf, appartenente a un 56enne residente in via Beato Angelico. Fu rintracciato grazie alla descrizione degli indumenti indossati dal giovane, fornita dalla stessa vittima e da alcuni testimoni. La maglietta dell'ex sportivo, al momento della perquisizione, era infatti ancora intrisa di benzina. La stessa utilizzata per mandare in fumo il veicolo, per futili screzi avuti con il figlio del commerciante.

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